Er maggico weath!

Welf@re ha scritto:

....nn disperà....io cor gaz sto messo peggio.....
cmq riapre lunedì sempre all'una di notte ora italiana....

Er guaio è che nun c'ho più dindini welf e mò co 13.000 euri ogni movimento se fà sentì....già losso di 700 euri.....ho un buon prezzo se mantiene dti livelli....oggi go fatto na grossa mediata de quelle che o vinci o perdi....ho un prezzo medio di 3,25!
Se kiudeva a - 1 lunedì se non ero in gain ero a pari zio porco cazzo!!!

Già se kiude a - 2 ,,,la candela giornaliera si sporca e perde molto significato porca dii quella troia maledettaaa

E' finita ...torna ai minimi....è finita

Questo in un'ora si è ciullato tutto il rialzo partito dalle 16.00.....mesà che tra non molto il grano ce lo tirano aggratise ner kiulo!
Come del resto tutti i metalli!
L'unica commodities che comprerei è il gasse.
Se rinbarza , dato che c'è l'rsi molto scarrico...senza pensarci su mi levo subito dal cazzo....frattanto lunedì, n'antra giornata de passione!
Un altro -- 5 di etc non lo posso sopportà e dunque lunedì forse esco...ancora non lo sò...ma questa se esco è la mia ultima operazione

Asgarro ha scritto:

Questo in un'ora si è ciullato tutto il rialzo partito dalle 16.00.....mesà che tra non molto il grano ce lo tirano aggratise ner kiulo!
Come del resto tutti i metalli!
L'unica commodities che comprerei è il gasse.
Se rinbarza , dato che c'è l'rsi molto scarrico...senza pensarci su mi levo subito dal cazzo....frattanto lunedì, n'antra giornata de passione!
Un altro -- 5 di etc non lo posso sopportà e dunque lunedì forse esco...ancora non lo sò...ma questa se esco è la mia ultima operazione

....ma come fai ancora a pensà de compratte er GAS?????
nn lo vedi ke nn ce la fa manco a fa un rimbalzello der quazzo?????
....purtroppo ci sono dentro...ma se riesco ad uscirne senza le ossa rotta nn ci entrerò mai +....

Asgarro ha scritto:

E' finita ...torna ai minimi....è finita

...gustatelo qui....

http://www.futurespros.com/grains/us-wheat-advanced-chart

Io più che altro mi kiedo come faccia a gente a comprà ancora oro e argiento long....quello mi pare molto più insensato...lo vedi lo sciott com'è???
Prima inizia piano piano, con delle fintarelle...ma poi quanno inizia pe davero in tre giorni ti riporta tutto ai minimi...vedi er grano!!!

Welf@re ha scritto:

...gustatelo qui....

http://www.futurespros.com/grains/us-wheat-advanced-chart

E te pare che non ce l'ho sott'okkio???

Bene bene bene...questa all'80% è la mia ultima operazione in borza.
Allora farò la mia ultima analisi....a mente fressa...anche se c'ho na incazzatura che vorei tirà pugni a destra e a manca!

Cerchiamo di esser obiettivi e di analizzare solo i fatti

Dunque...prima considerazione.
Ha rotto la media a ducento ormai e oggi è arivato su un supporto statico importante sul quale ha reaggito.
La candela fino a un'ora dalla kiusura era molto bella...ed era l'unica speranza di salvezza perchè tornasse a testà la media a duciento che passa attorno a 760.
Ecco...questa è la mia prima considerazione...mò vedo se ho il grafico del fiuttur che si aggiorna altrimento metto l'etc

Il futtur non si aggiorna è ancora il grafico di ieri...comunque oggi ha toccato i 700 mi pare dove passa lo statico, ed io confidavo e confido quantomeno nel test della media a duciento.
la candela odierna dava belle speranze per lunedì, ma in kiusura è andata a bottanazze.
Dunque che farò io??
Io semplicemente sotto 700 esco e dico addio per sempre alla borza.
L'rsi è scarrico ma ancora non c'è nessun segnale

Non basta che l'rsi sia scarrico...occorre er segnale e cioè che supera qua richettina rossa...come vedete solo dopo che la supera, er granaio pija a salì!

Allora la domanda che mi fate...ma Asgà, e allora perchè hai anticipato?
La risposta è che nun me lo ricordo più....forse perchè sono coglione!

Ma ora addentriamoci più ner dettajo...annamo nell'intradday!

L'mytadday a mè non mi offre particolari spunti....magari sull'orario se propio vojamo trovà quarcosa de positivo...ma proprio perchè vogliamo e non perchè salta all'okkio....ecco bè...magari sto rinbarzo odierno che ha fatto prima di ricrollà...è stato un poco diverso dagli altri, osserviamo con attenzione...
diciamo che semplicemente stavorta, l'rsi pare avere passato la discendente che non riesco a traccià co foorexpross e diciamo pure che ha superato l'urtimo massimo....mapperò propio a cercà perchè nun è che sarta propio in magnera evidente...mapperò me devo passà er tempo diciamo

Ma adesso passamo all'etc che a mè mi ha sempre offerto spunti brillanti..checchè se ne dica

Il bello dell'analizzazione sugli etc è che puoi analizzà pure l'avversario...

Questo è aggiornato e l'analosi mia è la stessa de quella del fiutur.
Oggi si è posato sullo statico e ha reagito ma ancora nessun segnale.
A chi si attende un candelone verde de quelli da + 5 o + 10...io direi di sta carmi poichè dopo ste discese, ce vò sempre na settimanella de tergiversamento e cioè de candeline a forma de sali e scendi...poi se ce va de kiulo forse rinbarza....comunque anche qui...sotto lo statico che sur fiutur sarebbe 700, io non saprei che penzà

La cosa più positiva...l'unica direi pe stasera è questa....e mi viene propio dall'avversario...

L'analisi dell'avversario mi dice che è in eccesso e che potrebbe ritraccià.
Però attenzione....oggi il fiutur ha kiuso male e di più lungo, questo swea è molto bello.
Dunque sto segnale potrebbe lascià er tempo che trova se domani superasse l'ultimo massimo.
Dunque guagliò la vedo dura e credo proprio che stavorta è proprio l'ultima operazione.

Buondì...allora, tornando a noi, dopo una serie di analizzazioni e di pippe varie sui pro e i contro....credo che da sti livelli un rinbarzello tennico ce dovrebbe esse tutto.
Un rinbarzello senza grosse pretese, almeno nell'immediato.

Mapperò, lunedì deve arrestà la discesa, altrimenti non saprei che pensà.

vredo che un test dei 760 circa, sii molto pronbanbile.....non chiedo dippiù e mi starebbbe + che bene

Metto un articolo di uno che mi pare che raggiona con la testa....me stà simpatico questo.....a dir la verità è lo stesso raggionamento che ho fatto io ma lo metto pe curiosità e nulla più poichè io non raggiono, aggisco....io son solo prettamente tennico e i discorsi fondamentali per la mi operatività lasciano il tempo che trovano.
Però interessante articolo.....robba che su altri forume nun se trova...solo qui su Asgarrofinanza!!


Non fidarsi degli effetti immediati e guardare al lungo periodo.
All'indomani del disastroso terremoto che ha messo in ginocchio il
Giappone, analisti finanziari ed economisti sono pronti a fare i calcoli
dell'impatto della catastrofe sul paese del Sol levante e naturalmente
anche sul resto del mondo. E mettono in guardia su quanto si è visto sui
mercati nelle ore successive all'evento, in particolare sul calo del
prezzo del petrolio.

La prima reazione del mercato è per certi versi comprensibile, perché il
sisma e lo tsunami hanno colpito al cuore una delle zone in cui è
maggiormente concentrata la produzione nipponica. E mentre c'è già chi
teorizza una ricaduta in recessione del paese (si stima un impatto
compreso fra lo 0,5% e l'1% del Pil giapponese, peraltro già in
contrazione dello 0,3% nell'ultimo trimestre 2010) arrivano anche le
prime conseguenze pratiche. Ieri per esempio Toyota, Honda e Nissan
hanno annunciato la sospensione a partire da domani della produzione in
tutti gli impianti nazionali e questo significa un sicuro rallentamento
economico (nel 2010 Toyota ha venduto in Giappone 2,2 degli 8,4 milioni
di vetture cedute a livello mondiale), ma anche riduzione dei consumi di
energia elettrica e quindi in generale della domanda di greggio.

Per quanto appaia un pensiero cinico, molti economisti ritengono però
che i lavori di ricostruzione possano finire per rilanciare almeno nel
medio termine la sbuffante economia nipponica, e questo potrebbe
contrastare l'effetto negativo sui prezzi del petrolio. Ma le
conseguenze, nel mondo delle commodity, si potrebbero vedere anche fin
da subito: uno studio di Goldman Sachs stima che per effetto del sisma
la capacità produttiva nipponica di energia attraverso il nucleare si
sia ridotta del 26% (e del 4% quella complessiva), un gap che dovrà
essere giocoforza compensato attingendo ad altre fonti, termoelettrica
in primis.

«Per questo motivo la pressione al ribasso vista sui prezzi del greggio è
probabilmente soltanto un effetto di breve termine, una volta che le
raffinerie torneranno a essere pienamente operative vedremo un movimento
contrario», spiega Jeffrey Currie di Goldman Sachs, che introduce così
un'altra variabile, quella appunto degli impianti di trasformazione
degli oli. La capacità di raffinazione si è ridotta del 20% e questo
deficit mette nell'immediato sotto pressione i prezzi dei prodotti
finali, che il Giappone sarà a maggior ragione costretto a importare,
mentre tende a ridurre la domanda per la materia prima, che non si è più
in grado di trasformare.

«Visto il momentaneo blocco degli impianti di raffinazione,
nell'immediato mi aspetto una riduzione dei prezzi del greggio di tipo
Dubai, quello più influenzato dalle vicende asiatiche e il conseguente
aumento dello spread con il Brent del Mare del Nord», sostiene Currie,
che per il lungo periodo non cambia però idea. «Il tempo necessario per
rimettere in piedi la produzione nucleare – aggiunge – è molto più lungo
rispetto a quello necessario per ripristinare la capacità di
raffinazione, basti pensare che degli 8 gigawatt di capacità perduti con
il terremoto del 2007 al momento soltanto 5 sono stati recuperati:
l'effetto netto complessivo nel medio-lungo termine sarà comunque
rialzista per il petrolio».

Un altro aspetto apparentemente secondario, ma da non sottovalutare per
le potenziali implicazioni a livello globale, è quello del riso. Lo
tsunami ha infatti danneggiato gran parte delle coltivazioni del
cereale, di cui il Giappone è uno dei principali consumatori al mondo
con le sue 9 milioni di tonnellate. Venerdì le quotazioni dei future su
riso, mais, grano e semi di soia sono scesi di riflesso alla notizia del
terremoto, ma una volta smaltite le scorte Tokyo si troverà costretta
ad aumentare le importazioni di questi cereali e potrebbe finire per
mettere sotto pressione i prezzi. Una situazione che non sarà certo
accolta con indifferenza nei paesi di Nord Africa e Medio oriente, già
in ebollizione per i rincari dei generi alimentari.